Torri di raffreddamento
I primi casi di legionellosi sono stati attribuiti, quasi esclusivamente, a batteri provenienti da torri di raffreddamento, condensatori evaporativi e unità di trattamento aria. Per diversi anni, quindi, si è ritenuto che gli impianti di condizionamento fossero i principali, se non gli unici, responsabili della diffusione della malattia.
In realtà non è così: sono a rischio tutti gli impianti e i processi tecnologici che comportano un moderato riscaldamento dell’acqua e la sua nebulizzazione. In pratica, infatti, la legionella riesce sempre a trovare sostanze nutritive.
Di seguito riportiamo un elenco degli impianti e dei relativi punti “critici” a maggior rischio:
- Torri di raffreddamento
- torri ad umido a circuito aperto,
- torri a circuito chiuso,
- condensatori evaporativi,
- umidificatori a pacco bagnato,
- lavatori d’aria a spruzzo,
- nebulizzatori,
- separatori di gocce,
- filtri,
- silenziatori.
L’unica soluzione è tenere costantemente inibita la formazione delle colonie di batteri e ciò è possibile in maniera economica e non invasiva mediante l’adozione del nostro trattamento a base di perossido d’idrogeno a rilascio controllato. Una costante disinfezione dell’acqua mediante l’utilizzo del nostro prodotto (che è presidio medico chirurgico) consente di liberarsi da questa preoccupazione e mantenere il livello di contaminazione batterica sotto controllo senza intaccare la qualità dell’acqua.